Oggi ti invito a provare questi biscotti. Cantucci sono dei biscotti tipici della cucina Toscana e, nella loro versione originale, prevedono l'uso delle mandorle e sono accoppiati al vin santo.
L'origine dei cantucci nella ricetta priva di mandorle risale al XVI secolo e il nome sembra derivare da "canto" (come parte di un insieme) o da "cantellus", cioè pezzo o fetta di pane in latino. L'Accademia della Crusca nel 1961 li definiva "Biscotto a fette, di fior di farina, con zucchero e chiara d'uovo". I cantucci più famosi del tempo erano prodotti a Pisa, mentre le mandorle entrarono a far parte degli ingredienti soltanto in alcune varianti, quali i "biscottelli" dell'epoca di Caterina de' Medici, per assurgere a elemento caratterizzante a partire dalla seconda metà dell'Ottocento.
Questo biscotto dalla forma diagonale data dal taglio del filoncino dopo la cottura solitamente si presenta dorato in superficie e con una struttura interna caratterizzata da una presenza elevata di mandorle intere sgusciate (ma non pelate). L'impasto è composto di farina, zucchero, uova, mandorle, burro: si può sostituire lo zucchero con il miele e il burro con l'olio d'oliva. Le mandorle non vengono né tostate né spellate. La mia versione, invece, è del tutto diversa: abbiamo la cannella con del caffè e pistacchi al posto delle mandorle ma nonostante tutte queste variazioni, rimane sempre morbido dentro e un valido accompagnatore di un buon caffè o del vin santo. Vi invito a provarli!
Ingredienti
• 280 g di farina 00
• 125 g di zucchero semolato
• 6 g di lievito per dolci
• 3 g di bicarbonato
• 1 g di cannella in polvere
• 1 pizzico di sale
• 1 uovo intero
• 60 ml di caffè liquido
• 20 ml di latte
• 80 g di pistacchi
• Estratto di vaniglia
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